La realtà è multiforme, sfaccettata, dinamica, in continuo mutamento, perennemente mobile. Per poter vivere in modo organizzato, come società, ci siamo dati un ordine secondo schemi razionali e comprensibili che tuttз siamo chiamatз a rispettare. Esiste tuttavia anche l’altra faccia, che rende la realtà tridimensionale: quella irrazionale, sovversiva, imprevista. Il centro tematico del laboratorio è il ribaltamento, inteso come scoperta di questa dimensione “altra” rappresentata metaforicamente dalla notte, dall’ombra, dall’inaspettato.
L’adolescenza è esattamente quel momento della vita che segna il passaggio dall’ingenuità dell’infanzia alla schematicità adulta e la scuola è il luogo in cui si viene educatз alla comprensione del piano razionale della realtà. Lo spazio del laboratorio teatrale vuole indagare l’altro piano, l’altra faccia del reale attraverso gli strumenti della scena: l’improvvisazione fisica, il lavoro sullo spazio e l’interazione con lз altrз.
“L’altro spazio” è un percorso in cui lз ragazzз saranno chiamatз a rispondere a delle domande ma la forma in cui queste risposte prenderanno corpo non sarà soltanto pronunciata ma anche agita in relazione allo spazio e allз altrз.