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            © F. De Isabella_3 1500x400
            © F. De Isabella_3 1500x400

            Milano

            F. De Isabella

            MAI+
            Bologna

            arte pubblica

            MAI+ nasce dall’effetto dissonante scatenato dall’incontro con un’opera d’arte e la lettura della sua narrazione. Questa incongruenza diventa pretesto per fare esercizio oppositivo nei confronti di una prassi radicata: la mistificazione di fatti ed esistenze attraverso narrazioni di qualcunз che non ne sia direttamente coinvolto.
            MAI+ è un momento di contemplazione, una collezione permanente nella città, un’invenzione, un’interpretazione della realtà, un invito ad allenare immaginari possibili. Un pretesto per riappropriarsi del potere dello sguardo, dell’ascolto e dell’esposizione.
            Che cosa significa creare un’opera d’arte senza toccare la materia ma usando unicamente i sensi e l’esperienza?
            MAI+ si occupa di trovare negli spazi della città segni e composizioni casuali, che, una volta nominate, acquisiscono un potenziale valore. Ad ognuna di queste creazioni involontarie è dedicata una targa che include dettagli tecnici e una narrazione specifica, ricalcando le forme di una classica didascalia museale. Questo formato diventa espediente per legittimare pubblicamente l’opera e per mettere al centro la percezione soggettiva. Da qui una domanda più ampia: in che misura una narrazione influisce sulla percezione e il conseguente posizionamento personale?
            Un catalogo accompagna il lavoro, affiancando alle descrizioni di ogni opera uno spazio vuoto, un invito alla scrittura di una visione da parte del pubblico.
            Cosa accadrebbe se a 50 anni di distanza qualcunз riprendesse in mano il catalogo della mostra?
            MAI+ come acronimo per un museo inventato e come esclamazione che prende posizione rispetto alla contemporaneità.

            bio

            F. De Isabella si diploma in Ripresa e Fotografia presso la Scuola Civica di Cinema di Milano e nel 2009 co-fonda il collettivo Strasse, gruppo che si è mosso in ambito performativo nello spazio pubblico. Cura ambienti sonori per danza e performance (tra cui G.O.Nardin, C. Bersani). Si interroga sulle pratiche di produzione artistica da un punto di vista transfemminista e queer. Dal 2021 riprende il suo lavoro autoriale con DICIOTTANNI- simultaneously an arch of 18 years and being 18 years old, coming of age.

            07/06
            h 18:00
            vernissage
            piazza San Francesco

            h 21:30
            dj-set / festa di autofinanziamento per DAS APS
            F. De Isabella / ubi broki
            con lз ragazzз del progetto FUTURA
            DAS – via del Porto, 11/2

            Lavoro accessibile a persone cieche e sorde. Testi in italiano, inglese e arabo. Catalogo in distribuzione presso il Teatro Arena del Sole di Bologna e consultabile qui. www.maipiubologna.com

            crediti

            un lavoro di F. De Isabella, drammaturgia Raffaele Tori, testi F. De Isabella, graphic design Marzia Dalfini, traduzioni Mohamed Amine Bour, Ilaria Patano, cura e diffusione Giulia Traversi, amministrazione Chiara Fava, con il sostegno di corpoceleste_C.C.00#, creazione realizzata per FUORI!

            ph F. De Isabella

            info

            Dal 7 all’11 giugno, tutte le opere di MAI+ sono sempre visitabili.

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