Lucciole

A partire dallo spettacolo Pilade, che mette in scena la riscrittura pasolininana del mito greco, prenderà vita un percorso che affronterà le forme di resistenza alla norma e di invenzione di soggettività, in particolare in riferimento alle identità transessuali.

Progetto a cura di Bluemotion/Giorgina Pi

Scopri la compagnia

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Lucciole

Pilade è una tragedia del dopo, dove la temporalità mitica si disgrega. Nella visione di Bluemotion i personaggi, sempre in scena, si ritrovano dopo un rave poco prima degli anni Duemila. Sperimentano l’imminente fine di un’era. Le Eumenidi di Eschilo sono diventate corpi transessuali, il coro è un melting pot di culture e origini, i contadini della tragedia sono diventati lavoratori neri sfruttati. 

Lo spettacolo costituirà il punto di partenza per un percorso laboratoriale che dalla diagnosi pasoliniana di una mutazione antropologica che può solo preludere a nuovi fascismi, muove invece verso altre mutazioni possibili, e in particolare quelle ispirate dal pensiero di autori, autrici e figure non binarie del transfemminismo contemporaneo, che stanno teorizzando e praticando forme di resistenza alla norma e di invenzione di soggettività, in particolare in riferimento alle identità transessuali. Il percorso, condotto dal collettivo Bluemotion guidato da Giorgina Pi, si avvarrà di relazioni con figure chiave dell’attivismo politico e culturale su scala locale e internazionale, e del contributo di attrici e attori della compagnia tra cui Nicole De Leo e Laura Pizzirani. 

Pilade 
Dal 16 al 19 febbraioTeatro Arena del Sole
Di Pierpaolo Pasolini
uno spettacolo di Bluemotion
regia e scene di Giorgina Pi
con Fabrizio Contri, Sylvia De Fanti, Nicole De Leo, Nico Guerzoni, Valentino Mannias, Cristina Parku, Aurora Peres, Laura Pizzirani, Gabriele Portoghese /dramaturg Massimo Fusillo
ambiente sonoro Collettivo Angelo Mai
produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova
in collaborazione con Angelo Mai e Bluemotion
nell’ambito del progetto “Come devi immaginarmi” dedicato a Pier Paolo Pasolini foto di Mattia Zoppellaro