“Gli adulti che immagine hanno di voi?”. “Che siamo dei buoni a nulla”, rispondono alcuni dei ragazzi in coro. “E allora noi, con questo spettacolo, gli facciamo capire che non è così, ma dobbiamo costruirlo tutti insieme”.  

Da trent’anni la non-scuola fondata da Marco Martinelli lavora con adolescenti in tutto il mondo a creare una “messa in vita” di testi classici e a produrre cortocircuiti generativi tra drammaturgia e questioni del presente. Con Uccelli, il regista torna ad Aristofane, “un adolescente infuriato” secondo le parole di Martinelli, autore dal linguaggio scatenato e dal ritmo percussivo, irridente e visionario, radicalmente politico. 

In Uccelli è proprio la questione politica a essere posta al centro: il desiderio di fuga da una città in guerra perenne porta due ateniesi a cercare nella società degli uccelli un modello possibile e quindi a fondare una nuova polis che però – qui sta il risvolto beffardo di Aristofane – non arriva a creare una vera alterità, non sa essere diversa da ciò a cui sfugge, ricade nelle miserie e negli egoismi degli uomini. 

Se nella commedia originale la rivoluzione si spegne nella peggiore delle restaurazioni, lə ragazzə portatə in scena da Martinelli – una folla di adolescenti di Pompei, Torre del Greco e Napoli, a cui si aggiungono a Bologna anche alcuni adolescenti del quartiere Pilastro – utilizzano il gioco teatrale per operare un ribaltamento e lasciar esplodere il desiderio di immaginare e immaginarsi diversamente. 

Il lavoro, presentato al Teatro Arena del Sole, è realizzato a Bologna all’interno di FUORI! in collaborazione con LAMINARE / DOM La cupola del Pilastro. Il progetto prevede la realizzazione di un laboratorio condotto da Marco Martinelli e Laura Redaelli e rivolto a un gruppo di ragazzə del Pilastro, e quindi la messa in scena di una speciale versione di Uccelli, che vede in scena il nucleo di adolescenti originale insieme al gruppo bolognese. La scelta da parte di Emilia Romagna Teatro di lavorare in relazione al Pilastro si incontra con gli obiettivi artistici e sociali del progetto FUORI! Grazie alla stretta collaborazione con Laminarie / DOM la cupola del Pilastro, che da oltre un decennio è un presidio culturale fondamentale in uno dei quartieri più densi e complessi della città di Bologna, il progetto instaura per l’occasione una relazione speciale con ragazzə e abitanti del rione. 

UCCELLI
riscrittura da Aristofane
drammaturgia e regia Marco Martinelli
musiche Ambrogio Sparagna
con settanta adolescenti di
Istituto Liceale “E. Pascal” di Pompei, Istituto Superiore Tecnico-Tecnologico e Professionale “E. Pantaleo” di Torre del Greco, Dalla Parte dei Bambini, Foqus Fondazione Quartieri Spagnoli, Arrevuoto-Teatro di Napoli
e con gli adolescenti del Pilastro di Bologna in relazione a LAMINARIE / DOM la cupola del Pilastro Ambrogio Sparagna organetto
Giovanni Saviello violino a tromba, ciaramella, flauto armonico
Clara Graziano organetto, tammorra
Antonio O’ Lione Matrone tammorra, grancassa
spazio e luci Vincent Longuemare
costumi Roberta Mattera
aiuto regista Valeria Pollice e Gianni Vastarella
assistente alla regia Vincenzo Salzano
consolle luci Theo Longuemare
diario di viaggio Francesca Saturnino
Produzione Parco archeologico di Pompei
In collaborazione con
Ravenna Festival, Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, Giffoni Film Festival, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
Le attività per la realizzazione dello spettacolo a Bologna sono svolte in collaborazione con LAMINARIE / DOM la cupola del Pilastro e sono parte di FUORI!
Un ringraziamento ai docenti delle scuole coinvolte
e a Rosa Miecchi per i movimenti coreografici