ATTRITO è una chiamata popolare rivolta ad una moltitudine di soggetti cittadini – studentesse e studenti, occupanti, passanti, invisibili, pubblico, edifici e strade – per dare vita al renactment di un momento cruciale dalla storia cittadina dell’autogestione. Il progetto è un tentativo di confrontarsi con quelle forze sociali che in questo momento riescono a insidiare un presente dolorosamente normalizzato che è anche il nostro. Cosa c’è di storto nella scuola? Si può essere felici nella catastrofe ecologica? Cosa farai da grande? Come arriverò a fine mese? Quanto ci pesa l’istituzionalizzazione  forzata degli spazi di socialità? Come si impara a ballare il pogo inclusivo? 

Collaborando con giovani bolognesi e intervenenti esterni, il percorso si struttura come una public school dell’autogestione che promette di condividere trucchi e astuzie della sapienza cittadina.

L’attrito è una delle possibili modalità di contatto tra corpi eterogenei.